Dr. Vincenzo Filippi

Psicologo Psicoterapeuta

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l'insonnia

Il Disturbo di Insonnia consiste in una condizione di insoddisfazione relativa alla quantità o alla qualità del sonno. E’ caratterizzata da:

  • difficoltà nell’iniziare il sonno
  • difficoltà nel mantenere il sonno

L’insonnia è un disturbo soggettivo in quanto si riferisce al senso soggettivo di difficoltà ad addormentarsi, a mantenere il sonno, o di cattiva qualità del sonno.

Nello specifico l’insonnia può essere caratterizzata da:

  • Difficoltà di addormentamento (insonnia iniziale/precoce);
  • Frequenti e prolungati risvegli notturni (insonnia di mantenimento);
  • Risveglio precoce al mattino (insonnia tardiva);
  • Da una combinazione di queste difficoltà (insonnia mista o generalizzata).

Come si fa a capire se una persona soffre di insonnia?

Per poter considerare una persona realmente affetta da un grado significativo di insonnia, i criteri minimi sono:

  • quantità di tempo per l’addormentamento e di risveglio notturno uguale o superiore a 30 minuti;
  • frequenza uguale o maggiore a 3 notti a settimana;
  • durata uguale o maggiore a 6 mesi.

Nonostante l’insonnia sia definita un disturbo del sonno, ha ripercussioni che si estendono anche oltre il periodo di sonno, interessando significativamente il periodo di veglia. Infatti, le persone che soffrono di disturbi del sonno, lamentano sonnolenza diurna e un peggioramento delle loro capacità lavorative (Morin, 1993).

Coloro che soffrono di insonnia, rispetto agli individui che non presentano insonnia, riportano anche elevati livelli di ansia e depressione.

L’insonnia può rappresentare quindi, un fattore di rischio o un fattore causale per lo sviluppo di alcuni disturbi psichiatrici (Harvey, 2001; Lichstein, 2000)

Diffusione dell’insonnia

Circa il 30 – 50% degli adulti fa esperienza occasionale di difficoltà nel riposo notturno. Un evento improvviso o stressante può causare un episodio di insonnia. Generalmente però, una volta risolto quell’evento, i disturbi del sonno si esauriscono denotando così una caratteristica transitoria del problema. Tuttavia, per alcune persone predisposte, la difficoltà può persistere anche dopo che la causa scatenante è scomparsa.

Il 6-13% degli adulti, soddisfa i criteri per un Disturbo del Sonno (DSM-5). Il disturbo di insonnia sembra avere una frequenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini.