Dr. Vincenzo Filippi

Psicologo Psicoterapeuta

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dipendenza da sostanze

La dipendenza da sostanze viene definita dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) come “uno stato psichico e talora fisico, derivante dall’interazione con una sostanza, che determina modificazioni del comportamento e la necessità di assumere questa, per ottenere gli stessi effetti psichici ed evitare la sindrome da astinenza”. Il concetto di “dipendenza” può assumere valenze diverse, a seconda che questa sia fisica o psicologica ma, in entrambi i casi, il nucleo della dipendenza sta nella “necessità” di assumere la sostanza di abuso e, spesso, queste due sfaccettature sono difficili da distinguere.

La dipendenza fisica viene indotta da alcune, ma non tutte, le sostanze di abuso, e si manifesta quando l’utilizzo ripetuto di una droga cambia il modo in cui il nostro cervello distingue le sensazioni piacevoli e spiacevoli. I sintomi di astinenza sono la conseguenza di questo cambiamento, nel momento in cui il cervello ne avverte la mancanza. I sintomi dell’astinenza come tremori, nausea e dolori, quindi, confermano la presenza di una dipendenza fisica.

La dipendenza psicologica, invece, viene definita come il bisogno incontrollabile di utilizzare la sostanza: quando quest’ultima viene usata per modificare il proprio umore e creare sentimenti di gioia o aumentare la propria autostima, la persona dipendente ha bisogno di continuare a usare la sostanza che le procura le suddette sensazioni.

I comportamenti o i sintomi di un abuso di sostanze includono:

  • Bisogno di fare uso della sostanza frequentemente
  • Necessità di aumentare il dosaggio, col passare del tempo, per ottenere lo stesso effetto
  • Assicurarsi di non restare senza una scorta
  • Spendere denaro per procurarsi la sostanza, anche nei casi in cui sia difficoltoso affrontare la spesa
  • Continuare ad abusare della sostanza pur essendo consapevoli dei problemi e dei danni, fisici e psicologici, che questa provoca
  • Tentare, senza successo, di liberarsi dalla dipendenza
  • Ignorare obblighi e responsabilità, lavorative o relazionali, a causa dell’uso di droghe
  • Sperimentare i sintomi dell’astinenza quando si tenta di interrompere l’utilizzo della sostanza

Le sostanze di abuso sono numerosissime e molto diverse tra loro per effetto. Tra quelle più comunemente utilizzate troviamo:

  • Cocaina
  • Alcool
  • Eroina
  • Allucinogeni
  • Inalanti
  • MDMA
  • Oppiacei
  • Metamfetamine
  • Steroidi
  • Tabacco
  • Marijuana

L’ultima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM – 5), ha aggiornato i criteri fino a quel momento utilizzati per diagnosticare un disturbo da abuso di sostanze. Secondo il DSM 5, un disturbo da uso di sostanze rappresenta “un pattern problematico di uso della sostanza che porta a disagio o compromissione clinicamente significativi”. Per poter formulare una diagnosi di un disturbo dovuto all’abuso di una sostanza, devono essere presenti almeno 2 dei seguenti 11 sintomi, manifestandosi in un arco temporale di 12 mesi:

  • Consumo della sostanza in quantità maggiori di quelle pianificate
  • Desiderio di interromperne l’assunzione o tentativi fallimentari di controllarne l’utilizzo
  • Grande quantità di tempo impiegata nell’assunzione della sostanza o in azioni finalizzate a ottenerla
  • Fallimento nell’adempiere al proprio ruolo a casa, sul lavoro o a scuola a causa della sostanza
  • “Craving”, o desiderio o impulso incontrollabile di procurarsi la sostanza
  • Mancata interruzione dell’abuso della sostanza, nonostante i problemi di salute che ne derivano
  • Mancata interruzione dell’uso della sostanza, nonostante i suoi effetti negativi sulle relazioni interpersonali
  • Utilizzo ripetuto della sostanza in circostanze pericolose
  • Abbandono o riduzione delle attività quotidiane dovuti alla sostanza di abuso
  • Sviluppo della tolleranza alla sostanza, definita nelle seguenti modalità:
  • Bisogno di utilizzare quantità crescenti della sostanza per ottenere l’effetto desiderato
  • Diminuzione nel tempo dell’effetto della sostanza
  • Sintomi dell’astinenza al cessare dell’assunzione, tipicamente:
  • Ansia
  • Irritabilità
  • Nausea/ vomito
  • Tremori
  • Spossatezza

Le cause della dipendenza da sostanze

Le cause della dipendenza non sono univoche e, come per molti altri disturbi psicologici, possono essere analizzate solo prendendo in considerazione diversi fattori di rischio, che possono contribuire all’instaurarsi di una dipendenza. È, ad ogni modo, ancora poco chiaro cosa distingua una persona che diventa dipendente da una sostanza da una che, invece, non svilupperà mai un abuso di droghe.

Generalmente, i fattori che aumentano il rischio di dipendenza si suddividono in fattori biologici, ambientali e di sviluppo (ovvero relativi ad alcune fasi particolari e critiche dello sviluppo di una persona). Tra i fattori che, certamente, possono influenzare la probabilità di sviluppare una dipendenza possiamo elencare:

  • Compresenza di disturbi mentali. Le persone che hanno già ricevuto una diagnosi di disturbo mentale, come depressione o disturbo da stress post traumatico, hanno una maggiore probabilità di diventare dipendenti da una sostanza, utilizzata come modalità per gestire le emozioni dolorose come ansia, depressione e solitudine.
  • Storia familiare di dipendenze. L’abuso di sostanze si verifica più comunemente in individui provenienti da alcune famiglie, a causa di una probabile predisposizione genetica e, allo stesso tempo, di un’influenza ambientale.
  • Utilizzo precoce. Minore è l’età del primo utilizzo, più aumenta la possibilità che, in un cervello ancora in via di sviluppo, si arrivi ad abusare della sostanza.
  • Pressioni da parte dei coetanei. Per le persone più giovani, in particolare, l’influenza del gruppo dei pari può esercitare un forte influsso nell’utilizzo e nell’abuso di droghe.
  • Mancanza di sostegno familiare. Sia una situazione familiare di difficoltà emotiva, sia una mancanza di controllo da parte dei genitori può aumentare il rischio che si instauri una dipendenza.
  • Tipologia di sostanza. Alcuni tipi di droghe, come antidolorifici o cocaina, producono un rapido sviluppo della dipendenza, così come la modalità di assunzione può influenzarne il decorso.

Il trattamento delle dipendenze

Trattare una dipendenza significa aiutare l’individuo a interrompere l’assunzione della sostanza, evitando che si verifichino ricadute, e a recuperare il proprio ruolo in famiglia, sul lavoro o nella società. Esistono diversi approcci per il trattamento delle dipendenze che, dipendentemente dalla sostanza d’abuso e dalle caratteristiche di personalità del soggetto, combinano l’approccio psicoterapeutico e quello farmacologico.